Ebrei e cristiani credono veramente nell'aldilà?

Scritto dal Dr. Wadi' Ahmed, un ex diacono della Chiesa ortodossa che è stato guidato da Allah verso l'Islam ed è morto da musulmano. Che Allah gli conceda abbondante misericordia.

Ebrei e cristiani credono veramente nell'aldilà?

L'aldilà, o il Giorno del Giudizio, riguarda principalmente la responsabilità delle persone per le loro credenze e azioni.

Gli ebrei credono che non saranno sottoposti al giudizio, tranne coloro che hanno adorato il vitello; essi entreranno nel fuoco in un luogo designato per quaranta giorni, subiranno una punizione leggera e poi passeranno al paradiso.

Per quanto riguarda i cristiani, o più specificamente i seguaci di Paolo, essi credono che non saranno affatto giudicati, come Paolo ha insegnato loro. Credono di avere lo Spirito Santo come loro Signore attraverso il battesimo e il corpo, il sangue e la divinità del loro Cristo come loro Signore attraverso l'Eucaristia. I loro peccati sono perdonati anche attraverso la preghiera del sacerdote dopo la confessione.

Essi sostengono che ci saranno due giudizi: il primo per i giusti, cioè i cristiani, dove non ci sarà alcun calcolo, ma un regno eterno con Cristo. Il secondo giudizio è per i malvagi, che comprendono i musulmani e i pagani, che entreranno direttamente all'inferno senza alcun calcolo.

Paolo disse loro, ed essi credettero, che la risurrezione avverrà mentre le persone sono in vita. Gli angeli verranno a rapire i cristiani e i morti cristiani risorgeranno prima degli altri.

Questi assumeranno corpi spirituali imperituri e gli angeli li porteranno a incontrare Cristo nell'aria, dove rimarranno (paradiso nell'aria). Poi, la resurrezione dei miscredenti e dei musulmani avverrà in modo terribile.

Prima di tutto questo, Cristo regnerà sulla terra per mille anni, seguito da Satana che regnerà sulla terra per mille anni!

Quindi, queste persone credono veramente nel Giorno della Resurrezione e del Giudizio, o è solo un'estensione delle credenze dei Faraoni? Lode ad Allah per la benedizione dell'Islam e della ragione.